L’altro lavoro dell’avvocato.
Rigida regolamentazione impedisce all’avvocato di poter svolgere una seconda occupazione. Una delle ratio principali della deontologia forense è, infatti, quella di garantire nel legale, una figura indipendente e imparziale. Un avvocato, infatti, deve essere terzo rispetto alle Autorità, ma anche rispetto all’assistito, in maniera da poter essere oggettivo nei consigli offerti e nella sua difesa. …L’avvocato che divulga i nomi dei propri clienti.
L’avvocato può, a fini pubblicisti o auto-celebrativi, diffondere i nomi dei suoi assistiti alla società? La domanda è molto delicata per ragioni deontologiche, anche e soprattutto per il difficile (e poco chiaro) rapporto che sussiste tra la libera professione forense, ancora fortemente incentrata sul rispetto di un codice deontologico rigido, e per alcuni anche retrogrado, …Leggi tutto "L’avvocato che divulga i nomi dei propri clienti."