Nelle pubbliche amministrazioni il dirigente, o il direttore amministrativo se è una figura prevista nell’ufficio, come per esempio nella scuola, ha il delicato compito di gestire tutti gli impiegati assegnati a quell’ufficio. Che siano assistenti amministrativi, collaboratori scolastici, inservienti o altri, a inizio anno i soggetti preposti sono obbligati a organizzare una riunione volta a coinvolgere le varie maestranze dell’ente, al fine di creare un ambiente di lavoro positivo, efficiente e collaborativo. Dovranno sempre essere tenute in debita considerazione le linee guida del dirigente responsabile del perseguimento dell’interesse pubblico al quale i dipendenti pubblici sono sottopostiprioritariamente.
Lo scopo per tutte le PA, come sempre, è quello di perseguire il fine pubblico, ma nella gestione degli uffici accontentare il più possibile le esigenze del personale può voler dire avere un contingente di lavoratori più motivati e quindi più efficienti.
Scegliere la sede più vicina al domicilio del collaboratore, per esempio, oppure adibire un Assistente amministrativo alle mansioni per cui è più portato, e che quindi conosce meglio: insomma bisogna realizzare un piano che si dimostri assecondante le esigenze dei singoli lavoratori, nei limiti del possibile, affinchè questi possano fruttare appieno.
Questi piani prevedono la gestione degli orari, l’assegnazione delle ferie, la sede di assegnazione, la turnazione, le mansioni per ciascun lavoratore, l’attività di formazione prevista… Insomma tutte le attività lavorative che rientrano nei compiti di ciascun lavoratore pubblico.
Il Piano verrà poi esposto al dirigente preposto, e approvato dallo stesso.